Skimming: cos'è e come proteggersi

Persona che inserisce la sua carta nello sportello bancomat

Con lo sviluppo della tecnologia degli ultimi anni, purtroppo, anche i ladri hanno ideato sistemi di furto sempre più avanzati. Così adesso, oltre al furto del portafoglio in sé, bisogna fare attenzione anche alla clonazione delle carte di pagamento, che può avvenire negli sportelli di prelievo o pagamento (ad esempio, quelli dei distributori di benzina), nei terminali POS oppure direttamente dalla tua tasca o borsa. Il tutto, purtroppo, senza che tu lì per lì te ne accorga

Questa pratica truffaldina è comunemente nota con il termine “skimming”, un termine inglese derivato dal verbo “to skim” (scremare) che ben descrive l’agire dei malfattori, i quali “scremano” i dati sensibili di una carta di pagamento che “affiorano” quando viene usata o quando le si è sufficientemente vicini.

Vediamo quindi come funziona (e come proteggersi) dalla clonazione fraudolenta delle carte di pagamento, dividendola nelle due forme in cui viene attuata più frequentemente: lo skimming agli sportelli e nei POS, e lo skimming dalla tasca.

1. Lo skimming agli sportelli e nei POS

ATM

Nel caso degli sportelli del bancomat, funziona così: i malviventi inseriscono un piccolo lettore chiamato skimmer nello slot in cui va infilata la carta, e ne catturano i dati tramite la banda magnetica. In aggiunta, installano delle microcamere nascoste o un tastierino falso nello sportello per scoprire il PIN.

Come proteggersi

In questi casi, per evitare spiacevoli conseguenze, segui questi 5 consigli:

  • controlla sempre che lo sportello non presenti segni di manomissione, come disallineamenti, parti aggiunte, allentate o di colori diversi. Se noti qualcosa di strano (ad esempio, se il lettore della carta non è ben saldo, o se i tasti del tastierino sono difficili da premere), non usarlo;

  • nell’app della tua banca sul cellulare, stabilisci un limite alle transazioni giornaliere e attiva le notifiche; così facendo, non può essere prelevata più di una piccola cifra alla volta, e puoi venire tempestivamente informato se viene mosso del denaro dal tuo conto corrente. In alternativa, usa una carta prepagata per pagare e prelevare, in modo che se anche qualcuno dovesse clonarla, potrà prelevare una somma di denaro relativamente bassa;

  • quando possibile, evita di inserire la carta nello slot, ma usa la trasmissione contactless: questo perché, sebbene sia possibile effettuare lo skimming anche senza contatto, è molto più raro rispetto a quello con contatto;

  • potrà suonare banale, ma copri SEMPRE la mano con cui digiti il pin con l’altra mano, anche se non c’è nessuno attorno. In questo modo, se dovesse esserci una microtelecamera, non potrà vedere il tuo pin;

  • preleva negli sportelli interni di banche e poste, che, grazie alla costante videosorveglianza delle telecamere di sicurezza, sono meno soggetti a manomissioni fraudolente. Evita, invece, gli sportelli isolati all’aperto.

Occhio che lo skimming può avvenire non solo negli sportelli del bancomat, ma anche nei terminali POS e nelle macchinette per comprare bevande, merendine, biglietti dei treni o degli autobus. Anche in questi casi, per stare tranquillo, segui i consigli sopra.

2. Lo skimming dalla tasca

Luogo affollato

In questo secondo tipo di skimming, che avviene nei luoghi affollati (come i mezzi pubblici) e interessa le carte contactless, i malviventi agiscono in modo diverso. Fanno così: avvicinano gli skimmer senza contatto direttamente alla tasca (cioè al punto in cui si trova il portafoglio) della loro vittima, e prelevano una somma di denaro (di solito di qualche decina di euro) direttamente dalla carta contactless. E no, il tessuto dei pantaloni non è sufficiente a schermarla.

Fortunatamente, questo tipo di skimming è più raro rispetto a quello attuato sulla banda magnetica perché è più difficile da mettere in atto, ma è comunque possibile.

Cosa sono le tecnologie RFID e NFC

Per capire bene come funziona, facciamo un piccolo passo indietro: le carte contactless funzionano sfruttando la tecnologia NFC (Near Field Communication), ovvero una comunicazione wireless tramite onde radio a corto raggio (generalmente di pochi centimetri) che permette a dispositivi elettronici, come smartphone o carte di pagamento, di scambiarsi dati.

La NFC è una sottocategoria della più nota RFID (Radio Frequency Identification), una tecnologia che permette di leggere e identificare oggetti a distanza di metri usando onde radio: ad esempio, il telepass delle auto e i microchip dei cani vengono letti grazie a lettori RFID. 

La NFC, quindi, è un tipo di RFID che agisce a corto raggio, ed è proprio il caso dei chip delle carte: questi, infatti, emettono delle onde radio di pochi centimetri che trasmettono al lettore i dati necessari per la transazione (come il numero della carta, la data di scadenza, ecc.), permettendo il pagamento. E sono proprio queste onde radio a essere carpite per attuare la frode. 

Come proteggersi

Uomo con portafoglio con protezione rfid

La bella notizia è che questo tipo di skimming è più difficile da mettere in atto per i malviventi rispetto allo skimming attuato sulla banda magnetica negli sportelli e i POS.

In ogni caso, per stare tranquillo, ti basta inserire nel tuo portafoglio una protezione RFID e NFC nel tuo portafoglio, ovvero una tessera da pochi euro che scherma le tue carte da qualsiasi tentativo di clonazione. Questa protezione è tale e quale, nelle dimensioni e nel peso, alle normali carte di pagamento, per cui non crea nessun ingombro né peso extra; anzi, ti alleggerisce, perché ti libera dall’ansia che qualcuno possa derubarti.

Il tutto senza che tu faccia nulla, perché non è come agli sportelli del bancomat che devi attivamente controllare che sia tutto a posto: in questo caso, ti basta tenere la protezione in mezzo alle altre carte e dimenticartene, tanto lei funziona da sola senza necessità di venire ricaricata. Per cui, ti basta comprarla una volta per essere a posto per anni. Puoi acquistarla nei negozi specializzati oppure nel sito Mondraghi cliccando qui.

Se però è anche il momento di cambiare portafoglio, l’opzione migliore è acquistarne uno che abbia già la protezione RFID e NFC inclusa, in modo da non doverla comprare a parte: e in questo, puoi tranquillamente contare su Mondraghi. Infatti, la protezione RFID e NFC è già integrata in ogni miniportafoglio di tutte le collezioni Mondraghi, attaccata alla clip portabanconote e attiva tutto intorno alle tessere in un raggio di 2,5cm.

Così, grazie a questa piccola ma fondamentale accortezza, puoi goderti i tuoi concerti, festival, o viaggi, nel massimo della spensieratezza, perché nessuno potrà mai clonare i tuoi dati.

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